Albergo al posto della colonia «Principi di Piemonte», inizia la rinascita del Calambrone

Albergo al posto della colonia «Principi di Piemonte», inizia la rinascita del Calambrone

TIRRENIA. Un altro privato investe sul litorale e recupera una ex colonia, una delle più belle al Calambrone, la «Principi di Piemonte», costruita nel 1932-33 dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, destinata come colonia dei figli del personale dell’Aeronautica Militare. Ieri la proprietà, «Euromare srl» e «Bizzarri costruzioni srl», ha presentato alla città il progetto di recupero e gli obiettivi che si intendono raggiungere per la riscoperta e la valorizzazione turistica della grande risorsa rappresentata dal litorale. «Il percorso per arrivare alla odierna conclusione – ha detto il presidente della Euromare, Luciano Mori – è stato assai lungo e faticoso ed ebbe inizio nel lontano 1986, quando un gruppo di imprenditori pisani che mi onoro di rappresentare ebbe modo di rilevare dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, allora proprietaria, l’intero immobile della colonia, effettuando in quel preciso momento una scommessa, dovuta al fatto che in quell’epoca non risultavano essere disponibili gli strumenti burocratico-amministrativi che oggi, data la loro presenza, hanno permesso di giungere al rilascio delle necessarie autorizzazioni per la realizzazione dell’intervento di recupero. Con la colllaborazione di tutti (Comune di Pisa, Ente Parco, Soprintendenza e Provincia) sono stati superati tutti gli ostacoli, fino ad arrivare oggi ad ottenere il rilascio della concessione edilizia». Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, che sarà realizzato dalla impresa «Bulgarella Andrea costruzioni» (ha realizzato tantissimi residence e alberghi a cinque stelle in tutta Italia ndr) erano presenti: il sindaco Paolo Fontanelli, Gino Nunes, presidente della Provincia, gli assessori Viale, Sardu e Montano, il soprintendente Guglielmo Malchiodi, i consiglieri Ghionzoli e Farnesi, il presidente della Confesercenti del litorale Ledo Mangini, Armando Barsotti dell’Immobiliare Barsotti che avrà il compito di vendere gli appartamenti e tanti addetti ai lavori (architetti, geometri, impresari ecc…). La «Principi di Piemonte», che fu edificata dall’ingegner Baldi Papini nel 1932, è un primo esempio di recupero di una colonia a ridosso dell’arenile; sarà costruito un albergo di alta categoria (cinque stelle) con una capacità di circa 140 posti letto, con una serie di residenze di qualità per collocazione, rifinitura degli alloggi e dotazione dei servizi. L’intervento prevede la ristrutturazione edilizia di circa 27.000 mc. di edificato, con integrale conservazione e restauro dell’involucro esterno, realizzando nella quasi totalità della parte a mare le residenze e nelle restanti parti l’albergo. La vasta area di proprietà sarà dotata di attrezzature di servizio all’albergo, piscine, ristorante – gelateria – bar all’aperto, di parcheggi esclusivi per le residenze, di un vasto parco alberato ed attrezzato e di un campo di calcetto in erba. Il progetto architettonico è degli architetti Marco Sereni e Massimo Carmassi e le varianti e adeguamenti sono dell’arch. Sereni. Il sindaco complimentandosi con la proprietà ha detto: «Da quanti anni parlavamo delle colonie del Calambrone? Mi sembra un secolo Il Calambrone era zona horror, oggi si può parlare di effettivo rilancio. La vostra scommessa è anche la nostra, noi abbiamo stanziato ben 30 miliardi sul litorale, proprio per dare un segnale positivo. Oggi possiamo essere felici per quanto sta accadendo».

Il Tirreno — 10 maggio 2001   pagina -1   sezione: PISA

Sergio Paradossi

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