PISA. Qual è la situazione del mercato immobiliare locale in
questo inizio di 2004? A fare il punto su Pisa e provincia è Armando
Barsotti, da nove anni segretario nazionale Fiaip e promotore della
Borsa Immobiliare Pisana.
Barsotti è anche l’unico in
Toscana ad aver promosso per la vendita di appartamenti in
costruzione la Fideiussione a favore degli acquirenti.
Inizialmente
ci dice: «Il mercato immobiliare pisano, come quello nazionale va
bene, anzi ottimamente, con aspettative e riferimenti precisi dei
clienti acquirenti».
E’ buona la domanda della prima casa?
«Ottima. L’investimento immobiliare con scopi di redditività sta
ancora tirando, mentre è buona la domanda di cambio di abitazione
per famiglie più numerose o che si riducono nel numero dei
componenti. Da tempo sono cambiate le esigenze e le aspettative dei
clienti che cercano fermamente:
qualità-servizi-sicurezza-tranquillità-convenienza e garanzia di
acquisto che hanno trovato e trovano identità di corrispondenza
negli alloggi, preferibilmente, nuovi principalmente nella prima
periferia di Pisa o nel comune di Cascina. Sono zone caratterizzate
da buona espanzione edilizia di nuove costruzioni e di recupero di
patrimonio; interessante è risultato anche il territorio dei Comuni
di San Giuliano, con particolare riferimento alle zone della Fontina,
Ghezzano, oltre quello di Vecchiano.
E’ fortissima la ripresa
d’acquisto immobiliare di alloggi facenti parte di edifici, oggetto
di ristrutturazione, con particolare riferimento verso quelli in cui
viene esaltato il recupero architettonico».
E i valori di mercato degli alloggi nelle nostre zone?
«Fortunatamente non fanno più parte della bolla speculativa,
fenomeno spesso spesso citato dai media, ma hanno perfetta sintonia e
corrispondenza con l’offerta immobiliare ricca di qualità e ottime
caratteristiche. Il trende di interesse generale è stato buono e
certamente, i clienti acquirenti sono sempre più esigenti e cercano
di ottimizzare gli acquisti, anche e soprattutto, in buona ubicazione
nell’ immediata periferia della città. Ottimo è stato e sarà
ancora per anni, l’investimento immobiliare con scopi di
redditività, che oggi si aggira in piena trasparenza fiscale intorno
al 6% per tipologie di monolocali arredati. Questa attività di
investimento che oltre a salvaguardare il capitale dall’inflazione,
genera redditività ottima ed esclusiva, in confronto ai mercati
finanziari odierni, proposti dai migliori istituti bancari,
mantenendo nel medio o lungo periodo il valore del capitale
investito».
Per quanto riguarda il litorale pisano?
«Il litorale pisano ormai è caratterizzato da pochissime
offerte di immobili in vendita, anche se la richiesta è
elevatissima, per vacanze e investimento, per cui i prezzi hanno
raggiunto alti livelli, valori che, comunque, fanno sperare in una
reale stabilità, almeno per l’anno 2004. Ora bisogna attendere
l’apertura dei nuovi cantieri, per la costruzione di residenze
nell’area marinese, a Boccadarno, dell’ex cantiere Motofides e
delle ristrutturazioni delle ultime colonie al Calambrone. Il mattone
ormai si è consacrato come attività esclusiva di investimento
finanziario anche con scopi diversi dall’acquisto di abitazione
propria, ma come attività di reddito, forse meriterebbe l’Oscar
per aver salvaguardato i risparmi degli italiani».
Il Tirreno — 04 gennaio 2004 pagina 02 sezione: PISA
Sergio Paradossi